Francesca dalla MTB startup School @ San Francisco
Quante volte si pensa che avere un brillante possa bastare a garantire il successo? Troppo spesso!
I have got an idea! A brilliant idea…
Ma non basta, questo e solo il punto di partenza. Bisogna passare per molteplici fasi ma soprattutto bisogna avere da subito chiara la exit strategy.
Il processo di crescita di una startup, oltre che dalla validità del progetto, dipende dai finanziamenti ricevuti. I finanziamenti da parte di Angel o VC sono paragonabili ad una sorta di iniezione di steroidi alla startup che sarà in grado così di concretizzare più velocemente la sua exit strategy.
Ci sono vari round di raccolta e si possono schematizzare in tre fasi: founder/seed round, Angels round e VC round.
Nella prima fase che possiamo definire alpha si cercano fondi da amici e parenti per cominciare a dare vita all’Idea. Non ci sono utenti e il mercato è ancora poco conosciuto.
La seconda, quella più difficile, consiste nella ricerca di fondi per partire sul mercato con un’idea più completa e concreta. Di solito l’importo richiesto in questa fase beta è inferiore al milione di dollari.
In questa fase viene valutata la società, si stabiliscono i rischi e le opportunità che l’investitore si accolla e sulla base di questo gli Angel concedono un prestito che deve essere convertibile in azioni. Nelle prime fasi inoltre è possibile emettere stock option a favore dei consulenti, per rafforzare la collaborazione con la società, e dei dipendenti, per stimolarne l’attività al interno del l’azienda e la costruzione di un rapporto duraturo.
a domani
Francesca